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Tutto ciò che devi sapere sul Ritiro Patente

Tutto ciò che devi sapere sul Ritiro Patente

Il ritiro della patente, ovvero la materiale sottrazione del documento da parte degli agenti del traffico, è un provvedimento che può essere preso come corollario e aggravante di una comunque presente sanzione amministrativa; esso può avvenire in una limitata gamma di casistiche, che andremo presto ad analizzare, e concretizzarsi poi in una semplice sospensione o in una revoca del documento. Infine, sarà necessario intraprendere un iter prestabilito per rientrare in possesso della patente di guida.

Ritiro della patente per alcol

Tra le cause più comuni per il ritiro della patente, la guida in stato d’ebbrezza viene punita, secondo gli articoli 186 e 186bis del nostro Codice della strada, con sanzioni amministrative elevate e con il ritiro del documento. La gravità della sanzione è direttamente proporzionale al livello di tasso alcolemico nel sangue: il ritiro patente in questi casi va dai 3/6 mesi nei casi meno gravi, fino agli 1/2 anni e alla possibilità di revoca del documento in caso di recidività.

Qualora poi il soggetto colto in flagrante rifiutasse di sottoporsi ad alcoltest, si applica la massima pena e, l’eventuale confisca del veicolo.  In caso di ritiro patente per alcol, l’unico modo per tornare in possesso del documento è attendere la scadenza della sospensione e ottenere l’idoneità dalla Commissione medica locale.

Ritiro patente per eccesso di velocità

Anche questo caso concorre purtroppo tra i più popolari: in caso di eccesso di velocità la patente viene immediatamente ritirata. Tuttavia il nostro Codice della strada prevede due differenti sanzioni per due casistiche diverse.

Il superamento di un limite di velocità tra i 30 e i 60 Km/h è punibile con:

  • Una sanzione tra i 527,00 e 2108,00 euro
  • La decurtazione di 6 punti dalla patente
  • La sospensione della patente da 1 a 3 mesi

Nel caso invece di superamento di un limite dai 60 Km/h in su avremo:

  • Una sanzione tra gli 821,00 e i 3287,00 euro
  • La decurtazione di 10 punti dalla patente
  • La sospensione del documento da 6 mesi a 1 anno

Anche in questi casi dovremo attendere la scadenza del periodo di sospensione prima di procedere alle pratiche per riavere la patente.

Ritiro patente per guida al telefono

Ci sono casi in cui i nostri più grandi alleati possono trasformarsi in acerrimi nemici: lo smartphone, ad esempio, ci è ormai praticamente indispensabile nella vita quotidiana, i cui ritmi sono dettati da un mondo sempre più frenetico che ci impone la necessità di annullare quanto più possibile le distanze che ci separano non solo dalla nostra personale sfera d’influenza, ma anche da tutto ciò che dal mondo esterno potrebbe giovarci o interessarci.

E’ così che non pochi cadono nella trappola: il momento della guida rimane un dei momenti in cui assolutamente dovremmo prenderci una pausa dallo smartphone e dedicarci invece con la totalità della nostra attenzione a ciò che stiamo facendo sul momento e, il cellulare gioca in questo caso il ruolo di grande antagonista.

Il nostro Codice della strada disciplina l’argomento all’articolo 173, rivisto e inasprito nel 2017, nel seguente modo:

  • Sanzione amministrativa da 161,00 a 647,00 euro
  • Ritiro della patente da 1 a 3 mesi, in caso di recidiva entro i due anni successivi

Ritiro patente per guida con patente scaduta

Un altro caso di ritiro patente può avvenire qualora qualcuno venisse sorpreso alla guida con un documento non più in corso di validità. Ricordiamo che la patente deve essere rinnovata ogni 10 anni fino al raggiungimento del 50esimo anno di età, ogni 5 anni dai 50 ai 70, ogni 3 anni fino agli 80 e ogni 2 anni per gli ultraottantenni.

Le sanzioni in merito vanno dai 160,00 ai 644,00 euro, con ritiro patente accessorio, salvo concedere 10 giorni al guidatore colto in flagranza per effettuare la visita medica e svolgere tutte le pratiche per ottenere nuovamente il documento.

Patente ritirata: cosa fare per riaverla 

In caso di ritiro per scadenza della patente di guida, sarà sufficiente sostenere gli esami medici previsti per tornare in possesso del documento.

Nelle altre ipotesi di ritiro patente, come ad esempio in caso di tasso alcolemico elevato, la commissione inviterà il soggetto della sanzione allo svolgimento di un programma terapeutico composto da un colloquio di accoglienza, una visita medica, esami clinici e quattro sedute di counselling.  In caso di esito positivo la patente sarà restituita.

Nei casi più gravi, infine, quando la patente è direttamente revocata, occorre attendere minimo 2 anni prima di poter rifare l’abilitazione di guida. Quando la ragione della revoca è legata a requisiti psicofisici, un incidente grave con feriti o l’assenza di revisione valida del documento di guida, è d’obbligo ottenere un certificato da visita medica o superare di nuovo gli esami di teoria e pratica.