All’interno delle condizioni generali di vendita, predisposte con la finalità di disciplinare tutte le transazioni di beni e servizi che avranno luogo su un determinato portale e-commerce, non potranno certamente mancare le seguenti clausole:
– descrizione del prodotto: Ogni prodotto offerto in vendita deve essere descritto in modo veritiero e quanto più possibile oggettivo.
– prezzo: Il prezzo, così come le relative modalità di pagamento, devono essere indicate in modo trasparente, con espressa indicazione di tutti gli oneri e costi accessori.
– procedura ordine: La procedura da effettuarsi per effettuare l’ordine deve essere indicata in modo analitico e chiaro; allo stesso modo deve essere indicata la procedura da seguire per cancellare un ordine precedentemente effettuato.
– consegna: Devono essere indicati in modo dettagliato i tempi e le modalità di consegna, nonché i relativi costi.
– garanzie: È innanzitutto opportuno esplicitare le garanzie per legge previste. Inoltre è facoltà del venditore offrire all’acquirente ulteriori garanzie su base volontaria, al fine di aumentare la fiducia del pubblico nei confronti del portale e-commerce (esempio frequente è la garanzia c.d. “soddisfatti o rimborsati”: in tal caso è necessario ben definire termini e modalità in base ai quali l’utente può fruire della suddetta garanzia.
– legge applicabile: È frequente che, per ragioni di opportunità o ottimizzazione della fiscalità, il titolare del portale e-commerce decida di stabilire all’estero la sede della propria attività. In tal caso, è necessario indicare in modo espresso la normativa nazionale destinata ad applicarsi al contratto telematico concluso, evitando l’insorgere di incertezze che potrebbero minare il rapporto di fiducia con il consumatore, disincentivandolo dal completare l’acquisto.
– contatti: È necessario indicare esaustive informazioni di contatto, al fine di consentire all’utente di effettuare eventuali richieste di chiarimenti e reclami.
– recesso: È indispensabile prevedere il diritto di recesso in favore del consumatore nel pieno rispetto dei termini di legge (allo stato esercitabile dal consumatore nel termine di 14 giorni dalla data di ricevimento della merce). A tal fine, devono essere esplicitate le modalità tramite cui l’utente può nel concreto attivare la tutela prevista dall’ordinamento. Al compratore faranno carico le sole spese di restituzione dei beni a condizione che il venditore lo abbia reso noto nelle condizioni di vendita.