Registrare il proprio marchio ti rende l’unico possessore dei diritti di sfruttamento dell’immagine costruita dalla tua azienda. Il marchio, infatti, inteso come logo e nome dell’azienda rappresenta l’anima e la riconoscibilità del tuo lavoro all’esterno. È infatti proprio il tuo marchio a raccontare chi sei e che cosa è la tua impresa, motivo per cui è necessario tutelarlo, così da poter essere l’unico in grado di sfruttare il nome e la fama che ti sei costruito con il tuo lavoro.

La domanda per registrare il proprio marchio può essere effettuata da chiunque, persona fisica, giuridica, enti, associazioni, cittadini stranieri. Questo però a patto che siano gli effettivi titolari dell’azienda che deve essere registrata. Nel caso in cui il titolare dell’azienda decidesse invece di farsi rappresentare, questo potrà avvenire soltanto da un soggetto abilitato alla rappresentanza tramite UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), ovvero un consulente di proprietà industriale iscritto all’ordine. Il conferimento dell’incarico deve avvenire sempre per scritto e può essere fatto attraverso una lettera di incarico o procura generale. Tutte le altre categorie professionali non abilitate presso UIBM non potranno pertanto firmare per la registrazione del marchio al posto del titolare.

Dopo aver completato la registrazione del proprio marchio, questo sarà tutelato dai termini di legge e il titolare dell’azienda a cui il marchio appartiene sarà l’unico a poter disporre dell’utilizzo del suddetto marchio. Al fine di riconoscere un marchio registrato rispetto ad uno non registrato sarà sufficiente vedere se questo è affiancato dall’iconica R cerchiata, simbolo di marchio registrato.

Una volta registrato il proprio marchio, il titolare sarà inoltre tutelato anche dalla comparsa o produzione di marchi simili o con simboli e segni simili al proprio marchio.

Come riporta l’Articolo 7 del Codice della Proprietà Industriale: Possono costruire oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segni, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche.

Per essere accettato inoltre deve avere tre ulteriori caratteristiche, ovvero: non deve ricordare né essere simile a nessun marchio già esistente o esistito in passato, deve essere in grado di distinguersi e rappresentare immediatamente il prodotto che esso rappresenta, non deve essere offensivo nei confronti di nessuno.

Registrare il proprio marchio non è gratuito ed ha prezzi variabili, questo dipende da diversi fattori, come ad esempio l’estensione territoriale sulla quale si vuole tutelare il proprio marchio, le specifiche necessarie o richieste dalla propria azienda. La tutela del proprio marchio può essere fatta a livello italiano, europeo o internazionale, questa, a seconda delle nostre esigenze richiede costi dalle fasce di prezzo più o meno stimabili e dalle tassazioni variabili. Motivo per cui è sempre consigliato affidarsi ad un professionista per valutare la scelta migliore rispetto alla propria situazione.