Skip to content

Come si ottiene il divorzio dopo la separazione?

Come si ottiene il divorzio dopo la separazione?

Quando c’è la necessità di ottenere il divorzio dopo la separazione non tutti sanno come procedere. In Italia quest’ultima ha tempi brevi, basta infatti un’udienza davanti al tribunale oppure in Comune, o un atto firmato davanti ai rispettivi avvocati. Tuttavia questo non è sufficiente a sciogliere definitivamente il matrimonio, sarà necessario un divorzio dopo separazione che prevede tempistiche e una burocrazia purtroppo più lunghe. Ma vediamo meglio come.

Il primo passo per il divorzio: la separazione

Se vi state chiedendo come ottenere il divorzio, bisognerà prima di tutto sapere che per intraprendere questo percorso il primo passo da compiere è separarsi. La legge stabilisce infatti che il divorzio non è automatico e necessita di una tempistica che può variare. Ciò dipenderà anche dal tipo di separazione che i coniugi hanno scelto e dall’eventuale prosecuzione della convivenza sotto lo stesso tetto, situazione questa abbastanza comune per motivi pratici o economici. Vediamo dunque i tipi di separazione esistenti.

La separazione consensuale

La separazione consensuale consente ai coniugi di separarsi di comune accordo con un iter più rapido. In genere, in questo caso, le parti sono state in grado di stabilire un accordo sui diritti patrimoniali, sull’assegno di mantenimento e sull’affidamento e collocazione dei figli. Questa può avvenire in Comune con due incontri e senza costi, qualora la coppia non abbia figli economicamente non autosufficienti o trasferimenti di beni mobili e immobili, oppure davanti agli avvocati, o ancora in tribunale. In quest’ultimo caso i coniugi dovranno presentarsi davanti al presidente del tribunale con i rispettivi avvocati per firmare un accordo già precedentemente concordato.

La separazione giudiziale

In caso di separazione giudiziale i coniugi non hanno trovato un accordo sulle questioni economiche e/o sui figli e bisognerà dunque ricorrere a una causa in tribunale. Il giudice, al termine del processo, stabilirà l’assegno di mantenimento, l’affidamento dei figli, della casa e il loro mantenimento. Ci sarà una prima udienza davanti al presidente del tribunale, con cui si cercherà di trovare un accordo tra le parti, dopodiché si passerà a decidere la quota del mantenimento dell’ex e dei figli, nonché il loro collocamento, in attesa che la sentenza stabilisca in via definitiva tali aspetti.

Dopo quanto tempo dalla separazione si può divorziare

Vediamo ora nel dettaglio dopo la separazione come ottenere il divorzio. Partiamo dal presupposto che l’iter non è automatico, sia il divorzio dopo separazione consensuale
che il divorzio dopo separazione giudiziale hanno bisogno di tempistiche stabilite dalla legge. Spieghiamo quindi quanti anni ci vogliono per ottenere il divorzio. Ebbene, bisognerà aspettare sei mesi in caso di separazione consensuale, termine che decorre dalla data in cui i coniugi sono comparsi davanti al presidente del tribunale o in Comune, o hanno sottoscritto la negoziazione assistita, e un anno in caso di separazione giudiziale, a partire dalla data di comparizione dei coniugi in tribunale. Per ottenere il divorzio dunque bisognerà seguire queste scadenze.

Divorziare senza separarsi

Alla regola c’è sempre l’eccezione. In questo caso ci sono alcuni casi specifici in cui i coniugi possono ottenere il divorzio senza prima passare dalla separazione, usufruendo così di una procedura molto più rapida. Ma vediamo i casi in oggetto:

  • una rettifica di attribuzione di sesso
  • in alcuni casi specifici a carattere penale
  • a seguito di annullamento o scioglimento del matrimonio celebrato all’estero
  • un matrimonio non consumato

Ottenere un divorzio breve

Nel caso in cui si vogliano risparmiare tempo e denaro, c’è la possibilità di un iter più semplificato. Vediamo quindi come ottenere divorzio breve. In questo caso i coniugi non avranno bisogno di avvocati, ma dovranno presentarsi davanti all’ufficiale di Stato civile. Sarà sufficiente che dichiarino al sindaco la loro volontà di divorziare ed entro trenta giorni saranno riconvocati per confermare la loro volontà. Ci sono però delle questioni da valutare in questo caso, in quanto questa è una procedura studiata per le coppie che non hanno figli minorenni o economicamente non autosufficienti e che non hanno firmato patti di trasferimento patrimoniale. In questo caso inoltre i genitori dovranno provvedere al mantenimento dei figli, alla loro educazione e alla loro istruzione in base al proprio reddito. Altra caratteristica è che l’ex moglie perderà il diritto di utilizzare il cognome del marito, a meno che non dimostri che questo è legato ad un interesse meritevole di tutela per sé o per i figli.